20.07.2014
Oggi rimango a Doğubeyazıt per poter visitare il “Parco nazionale dell’arca di Noè” che include il sito di “Durupinar“ che si trova ad una trentina di chilometri dalla città e a meno di quattro dal confine iraniano.
La strada, che nei primi chilometri è uno slalom tra buche e cabalette piuttosto profonde poi diventa decimante buona fino al punto in cui si deve prendere la deviazione per il Parco. Da li inizia la salita che supera un dislivello di cinquecento metri in più o meno cinque chilometri.
Poco manca che bruci la frizione per ripartire a metà di una rampa quando un gregge ha attraversato la strada e non è stato facile nemmeno evitare l’aggressione di due cani da pastore cui non piaceva la presenza mia ed il rumore del motore della Vespa.
Finalmente arrivo a destinazione e ritrovo davanti quella conformazione geologica che ricorda l’impronta di una grande imbarcazione, l’Arca di Noè.
In un piccolo e malandato museo sono esposti articoli di giornali e schemi di quella che poteva essere la forma dello scafo dell’arca, ma tutto finisce qui.
Tornato a Doğubeyazıt vedo che stanno allestendo tavole imbandite nel mezzo della strada principale e questo mi fa ricordare che siamo nel mese del Ramadam e la gente non aspetta altro che il muezzin segni con il suo canto l’interruzione del digiuno.
Caucaso e Anatolia in Vespa 2014 